Dopo Dicembre, colpo di coda degli eventi, pianifica il silenzio di Gennaio
Dicembre è un mese intenso per chi lavora nel mondo degli eventi. È il momento in cui tutto accelera freneticamente, quasi come l’ultimo sprint di una maratona, per poi lasciare spazio a un silenzio improvviso, quasi surreale, nei mesi successivi. È un periodo di emozioni contrastanti: entusiasmo e logoramento, soddisfazione e stanchezza. Per affrontare al meglio questo momento, è importante pianifica il silenzio e prendersi cura di sé stessi.
Questi giorni rappresentano la conclusione di un anno di lavoro frenetico, pieno di scadenze, imprevisti e grandi successi. Ogni evento è una sfida: lo stress del “fare tutto perfetto”, la corsa contro il tempo, le ore di lavoro straordinarie… eppure è anche un momento che celebra la passione per questo lavoro, che ci fa amare ciò che facciamo, nonostante tutto.

L’ultimo sprint tra emozioni e fatiche
Immagina una cena aziendale di Natale: i dettagli da curare, gli ospiti da accogliere, il timing perfetto da rispettare. L’energia è palpabile, ma anche il peso della responsabilità. Dicembre è tutto così: un vortice di appuntamenti, richieste e decisioni veloci che richiedono lucidità e prontezza per gestire al meglio e pianificare il silenzio del dopo.
Ma cosa succede quando questo vortice si arresta? A gennaio, il silenzio. Un momento di pausa che, per molti, è tanto necessario quanto disorientante.
Come affrontare il picco di Dicembre e prepararsi al dopo
Per gestire al meglio questo periodo e non lasciarsi travolgere, è importante trovare un equilibrio tra il ritmo incalzante e la necessità di preservare energia per ripartire con slancio dopo aver pianificato momenti di silenzio.
1. Organizza il lavoro per task e priorità
Dicembre richiede una gestione impeccabile del tempo: dividi il lavoro in task prioritari e meno urgenti, concentra le tue energie su ciò che conta davvero per ogni evento e delega o pianifica il resto. Ad esempio:
- Usa strumenti digitali per monitorare le scadenze (Google Calendar, Trello, Asana)
- Pianifica un’agenda settimanale con to do list precise per ogni evento
- Crea check list di supporto per non lasciare nulla al caso
2. Cura i dettagli ma accetta l’imperfezione
In un periodo così frenetico, non tutto sarà perfetto, ci saranno contrattempi, imprevisti e scelte da prendere al volo.
La perfezione non è il traguardo: l’obiettivo è far sì che tutto funzioni il meglio possibile.
3. Prepara il team per il picco di lavoro
Il successo di Dicembre non dipende solo da te, ma dal tuo team: coinvolgi i tuoi collaboratori nelle fasi di preparazione:
- Crea momenti di supporto reciproco: una pausa caffè, un feedback positivo, un ringraziamento fanno una grande differenza.
- Fai briefing chiari e condividi gli obiettivi di ogni evento.
- Suddividi compiti specifici e responsabilità per ridurre il caos, ricordando sempre di lasciare spazio e pianificare il silenzio nel lavoro di squadra.
4. Pianifica il ritorno al silenzio
Gennaio arriverà e sarà il momento di riflettere. Pianifica già da ora come sfruttare il periodo più tranquillo per recuperare energie e fare un bilancio dell’anno passato. Può essere il momento ideale per:
- Lavorare su nuovi progetti e strategie per l’anno successivo
- Analizzare i risultati degli eventi e valutare cosa ha funzionato
- Formare il team su nuove competenze o migliorare processi interni

Un pensiero per il futuro
Dicembre, con il suo ritmo travolgente, è la chiusura simbolica di un anno intenso. È il momento in cui si mettono alla prova le capacità organizzative, la resistenza fisica e mentale, e la forza del lavoro di squadra ma è anche il mese in cui si raccolgono i frutti di un anno di impegno e passione.
Come diceva Thomas Edison: “Il successo è l’1% di ispirazione e il 99% di traspirazione.” Dicembre è il mese in cui quell’1% di ispirazione guida il 99% del lavoro.

Pianifica il silenzio per prepararti al prossimo picco
Dicembre è il mese in cui tutto si accelera, ma non dimentichiamo che il periodo successivo – quel silenzio che arriva dopo il frastuono – è un’occasione d’oro per fare il punto.
I mesi senza eventi non sono una pausa, bensì un’opportunità per prepararsi al meglio alla prossima stagione lavorativa.
È il momento di:
- Pianificare strategie per eventi futuri, migliorando ciò che ha funzionato e correggendo eventuali errori
- Rivedere i processi organizzativi e ottimizzarli, approfittando del silenzio per riflettere
- Lavorare sulla formazione del team, aggiornando competenze e strumenti
Il mondo degli eventi non si ferma, si trasforma. Dopo la corsa di dicembre, c’è il tempo per ricaricare, riflettere e pianificare, è un momento prezioso per chi lavora in questo settore e saperlo sfruttare può fare la differenza.
