Il perfezionismo: amico o ostacolo sul lavoro?
Nel mio blog mi piace raccontare storie vere, riflessioni che nascono da incontri individuali, corsi o relazioni sociali autentiche. Sì, autentiche, come quelle che spesso avvengono nei direct dei social, dove le parole risuonano senza filtri.
Questa settimana, una frase si è ripetuta più volte, quasi come un eco:
“Sono perfezionista. Finché una cosa non è come la penso, non la faccio.”
Chi lavora nel mondo della ristorazione o degli eventi sa bene quanto il perfezionismo sia indispensabile per offrire un servizio di qualità al cliente. Puntare all’eccellenza è parte della nostra professione. Eppure, noi stessi sappiamo che anche con la migliore pianificazione, ci saranno sempre imprevisti, dettagli sfuggiti, “indovinelli” da risolvere.
Quindi, se aspirassimo alla perfezione assoluta, non faremmo mai un evento. Questa è la verità.
Il lato oscuro del perfezionismo
Il perfezionismo, per quanto utile, può anche trasformarsi in una trappola paralizzante. Diventa un’ombra che ci spinge a rimandare, a correggere in continuazione, a pensare troppo, invece di agire. E nel mondo pratico e veloce degli eventi, questo può diventare un ostacolo enorme.
Perché? Perché il perfezionismo ci fa credere che ogni dettaglio debba essere perfetto prima ancora di iniziare. Ci blocca e ci consuma ma come diceva Voltaire “Il meglio è nemico del bene”.

Pensare troppo
Passi ore a decidere la disposizione dei tavoli o il menù per un evento, senza mai sentirti soddisfatto? Questo pensare e ripensare consuma energia e tempo preziosi.
Procrastinare travestito da produttività
Ti trovi a riorganizzare la cucina o a rifare il planning dell’evento anziché iniziare quel progetto importante? Spesso chi rimanda lo fa perché teme di non essere all’altezza.
Tutto o niente
Quante volte hai evitato di avviare un progetto perché non potevi farlo alla perfezione? Questo approccio ti blocca, impedendoti di compiere anche piccoli passi avanti.
Paura del giudizio
Non proponi nuove idee o non lanci un evento perché temi le critiche? Questa paura può limitare il tuo potenziale creativo e operativo.
Burnout da perfezionismo
Insisti nel cercare standard irraggiungibili, lavorando fino allo stremo senza mai sentirti soddisfatto? Questa corsa continua ti allontana da ciò che conta davvero: la passione per il tuo lavoro.

4 consigli pratici per superare il perfezionismo
Non ti sto dicendo di abbassare i tuoi standard o di rinunciare all’eccellenza. Ti invito invece a cambiare prospettiva, accettando che l’imperfezione è una parte naturale del processo. Ecco alcune strategie per iniziare:
- Celebra i progressi, non la perfezione
Invece di criticarti per ciò che manca, prenditi un momento per riconoscere ciò che hai fatto. Ad esempio, se l’allestimento non è ancora perfetto, ma hai creato un’atmosfera accogliente, festeggia questo risultato. - Chiediti: “E se fosse semplice?”
Prima di affrontare un compito, immagina la strada più semplice per iniziarlo. Ad esempio, se devi organizzare un evento, parti da ciò che sai già fare bene senza complicarti la vita. - Accetta l’imperfezione come punto di partenza
L’eccellenza non nasce dal primo tentativo, ma dalla pratica e dalla costanza. Fai il primo passo, anche se ti sembra “mediocre”. È meglio iniziare imperfettamente che non iniziare affatto. - Suddividi il lavoro in piccoli obiettivi
Invece di pensare a tutto il progetto, concentrati su piccoli task. Completa una cosa per volta: una lista dei fornitori, una bozza del menù, una call con il team. Ogni passo conta.

L’organizzazione come alleata
L’organizzazione è il tuo miglior alleato per combattere il perfezionismo. Non serve che sia complessa o rigida, basta che ti aiuti a semplificare i processi.
Ecco alcuni “trucchi” di uso quotidiano per gestire il perfezionismo:
– Scrivi 3 cose davvero importanti per te da fare oggi
– Concentrati su quello che può essere sotto il tuo controllo
– Trova delle routine ma lascia spazio alla flessibilità
Se senti che stai girando a vuoto, fermati e chiediti:
Cosa posso fare oggi, anche in modo imperfetto, per avanzare verso il mio obiettivo?
Il progresso è più importante della perfezione
Se vuoi approfondire come combattere il perfezionismo e organizzare meglio il tuo tempo, contattami. Lavoriamo insieme per trovare un metodo su misura per te, che valorizzi le tue competenze e ti faccia lavorare con più serenità e soddisfazione.